Generale francese. Aiutante di campo del principe di Condé, nel 1648 si
guadagnò il grado di maresciallo di campo nella battaglia di Lens. Sempre
al seguito di Condé, partecipò alle successive campagne e, solo
dopo la pace dei Pirenei con la Spagna (1659), si pose al servizio della corona
francese. Nel medesimo anno sposò l'erede al ducato di Lussemburgo e ne
ottenne il titolo. Nel 1672 gli fu affidato il comando dell'esercito del Basso
Reno. Dimostrò le sue eccezionali doti militari nella difesa della piazza
di Maastricht (1676), guadagnandosi la nomina a maresciallo di Francia.
Riconfermò le sue eccezionali capacità militari nella campagna di
Fiandra (1677), affermandosi come il più capace generale francese.
Coinvolto nel processo dei veleni e detenuto alla Bastiglia per circa un anno,
fu poi riabilitato e assunse il comando supremo nella guerra contro la Lega di
Augusta (1688-97). Ultimo dei grandi generali di Luigi XIV, introdusse il
sistema organizzativo "divisionale", basato su formazioni militari
autosufficienti, che avrebbe consentito agli eserciti di manovrare con maggiore
rapidità (Parigi 1628 - Versailles 1695).